Profumo

profumo

Non riuscivo a dire più nemmeno una parola. Il suo profumo, i suoi occhi, la sua bocca e le sue mani strette alle mie riempivano ormai i miei sensi, tranne uno.
Il sapore di quel bacio, ora, rianimava in me il desiderio di vita. Uno sguardo ancora, senza parole, poi la sua testa sul mio petto e le mie mani che stringendo riempivano gli occhi di quelle lacrime troppo a lungo trattenute. Piangeva anche lei, lo sentivo. Era un pianto liberatorio, lacrime che sfogavano finalmente la durezza di quella forza di cui avevamo dovuto vestirci. Ma erano anche lacrime che nel loro scorrere delicatamente ridavano respiro a due cuori per troppo tempo costretti nella morsa di un amore soffocato. Ora, in quel silenzio, liberi di urlare.


Il Re Inca

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