Non può sorridere

Non può sorridere

Aveva i capelli bianchi, corti e ben curati.
Chiunque le avrebbe dato una settantina di anni ma, Anna, ne aveva solo cinquantadue. Il viso, di una dolcezza unica, era solcato dal dolore, quello di una madre che si era vista derubata della vita, di due figli. Gli occhi erano come due fari spenti puntati verso un orizzonte invisibile a chiunque, un altro universo, forse un mondo migliore. Silenziosi come può esserlo il mare in burrasca mentre lo guardi dall’alto di una scogliera. Il suo sguardo ti penetrava fino nelle profondità del cuore, come per posizionarci un ordigno pronto all’esplosione.
Eppure, guardandomi, sorrideva.
“Non può sorridere.” – mi dicevo.
Impossibile trovare una qualsiasi forma di pace interiore, vano cercare di dimenticare.
“Non può sorridere.” – continuavo a ripetermi, quasi fosse una tortura.
Eppure, lei, sorrideva.
Forse, in quella guerra interiore, la sua mente aveva distrutto tutto, e per dare luce a quel viso il cuore le aveva salvato il sorriso.


~ Il Re Inca ~

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